Paolo Casicci
19 Ottobre 2018
Lorenzo Palmeri, il design della musica e la musica come design

Chitarre, dischi e fischietti: la prima personale del meno incasellabile tra i talenti italiani
Designer, musicista o ricercatore? Tutto questo, ma anche di più. Difficile incasellare il talento di Lorenzo Palmeri, cresciuto alla scuola di Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni.

Lorenzo Palmeri, foto di Max Rommel
Palmeri, che ha progettato di tutto, dalle abitazioni alle chitarre, dalle lampade ai vasi fino ai cioccolatini, arriva in Lussemburgo a inaugurare la sua prima mostra personale, Design Orchestra, al Design City LX Festival organizzato dal Mudam. La curatela è di Marco Sammicheli, che spiega: “La ricerca di Palmeri intorno alla musica e al design incrocia questioni antropologiche e si traduce nell’abilità plastica di trasformare un’idea dinamica in un progetto complesso. Le note, le sonorità e gli strumenti musicali sono rispettivamente elementi e campi d’azione dove narrazioni e materiali si fondono in preziose infrastrutture di relazioni”.

Sant’Erasmo, una Raganella o Tric Trac, strumento musicale, precisamente un idiofono, non intonato, Pieces of Venice, 2017

Sistema di strumenti a percussione che nasce dallo studio del processo di produzione dei modelli in prototipazione rapida (Skorpion engineering, 2018)
Design Orchestra diventa allora un saggio in forma di mostra che dispone e connette i talenti di Palmeri. Al Mudam, il designer e musicista presenterà anche, insieme a Lele Battista, alcuni brani del suo nuovo lavoro discografico La natura del parafulmine, in uscita a breve, mentre l’inaugurazione della mostra è in programma domenica 21 ottobre alla Galleria Simoncini.

La chitarra elettrica Navel
È, appunto, dalla musica e dal suono che nasce il design degli oggetti in mostra. Si tratta di strumenti musicali (chitarre e percussioni), oggetti speciali e progetti discografici. C’è la chitarra elettrica Navel per MSD, del 2018, che nasce da una profonda ricerca su suono, gesti e materiali. Paraffina slapster, per Noah, 2006, è un’altra chitarra elettrica, arrivata anche a Lou Reed che le dedicò la copertina del libro The Lou Reed Songbook. Udu è un sistema di strumenti a percussione che nasce dallo studio del processo di produzione dei modelli in prototipazione rapida (Skorpion engineering, 2018), Moai sono vasi ma anche campane eoliche, suonate dal vento o, a piacere, con un percussore (Citco, 2018).

Fiskio, serie di fischietti omaggio ai grandi architetti, MSD, 2011
E poi Mallet’s Family, percussori in canapa, Tapa, una variante in metallo del cajon, percussione che si suona principalmente con le mani, seduti a cavalcioni dello strumento stesso (Niva, 2018).

Corista, pannello fonoassorbente, Caimi Brevetti, 2013
In mostra anche alcuni oggetti speciali, dal fischietto-souvenir Fiskio, omaggio ai grandi architetti e alla grande architettura (MSD, 2011), al pannello fonoassorbente Corista, elemento per la modulazione del suono, inizialmente pensato per un’utenza specializzata, poi declinato in altri ambiti (Caimi Brevetti, 2013).

La tromba in vetro Araldo strumento a fiato di antichissima tradizione appartenente alla famiglia degli ottoni, Valcucine, 2018
Ancora, la tromba in vetro Araldo, strumento a fiato di antichissima tradizione appartenente alla famiglia degli ottoni (Valcucine, 2018), Sant’Erasmo, una raganella o tric trac, un idiofono non intonato (Pieces of Venice, 2017). E, infine, le copertine di Preparativi per la pioggia (2009), Erbamatta (2014), La natura del parafulmine (2018).

La copertina di Erbamatta

Vasi, ma anche campane eoliche, suonate dal vento o, a piacere, con un percussore (Citco, 2018)