Paolo Casicci
1 Ottobre 2018
Juju Papers, un’esplosione di pattern sotto ai piedi

La collezione di cementine Fruit Salad, raffinate come un mosaico contemporaneo
Un’esplosione di colori e pattern destinata ai muri e ai pavimenti di casa. Una pioggia di cementine posate quasi in modo che la disposizione sembri casuale, quando invece è studiata per portare una vivacità pop e raffinata negli ambienti domestici.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
Fruit Salad è la collezione firmata da Avery Thatcher, fondatrice e direttrice creativa dello studio di rivestimenti murali di Portland, in Oregon, Juju Papers.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
Si tratta di piastrelle fatte a mano con una palette di colori caleidoscopica, segno di una rinnovata voglia di utilizzare il colore come espressione della propria personalità.
L’idea di partenza di Thatcher era quella di portare la complessità dell’ornamento di un mosaico fatto a mano in un interno senza che l’installazione risultasse particolarmente complicata.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
“I contorni delle piastrelle tendono a essere simmetrici. A me interessava creare un design che fosse più sperimentale”, dice Thatcher. La stessa posa delle cementine dà vita a incastri che sembrano casuali e hanno a un tempo il calore di un tappeto orientale e la vivacità di un dipinto di Morris Louis, il padre della pittura a campi di colore che, non a caso, è un riferimento per Juju Papers.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
Le cementine sono realizzate a mano in Messico, hanno forma esagonale, un diametro di 200 millimetri e pattern a cinque colori personalizzabili.
Juju Papers è un marchio nato nel 2010 e specializzato in carte da parati disegnate a mano. I rotoli non sono tagliati industrialmente e nella maggior parte dei casi sono realizzati su ordinazione. La stampa avviene con inchiostri a base d’acqua su carta resistente e sostenibile.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
Ispirati principalmente all’arte popolare e a certo gusto per la nostalgia, i pattern di Juju rimandano a un’eleganza vecchio stile, ma comunque attuale, contemporanea.
La parola francese juju viene dall’Africa e indica quegli elementi, come amuleti e incantesimi, che sono tipici della stregoneria tradizionale. Questo perché a Juju Papers interessa produrre design ispirato ad oggetti della casa che rimandano alla sfera affettiva delle persone, dalla tazza da caffè da cui non ci si separa mai alla coperta amata da bambini.

Fruit salad, le cementine Juju Papers
Avery Thatcher ha scelto il nome del suo brand proprio dopo un viaggio in Africa, intuendo che le collezioni cui voleva dar vita dovevano avere quella familiarità ancestrale che la ritualità africana attribuisce a certi oggetti.

Fruit salad, le cementine Juju Papers